Canali Minisiti ECM

Fiaso: In due settimane il 13% dei sanitari ha ricevuto la terza dose di vaccino Covid

Sanità pubblica Redazione DottNet | 28/10/2021 13:58

Migliore: “Le Aziende continuano a dare massima priorità alla sicurezza delle strutture e degli ospedali e dei professionisti per limitare al massimo la circolazione virale"

Terza dose per gli operatori sanitari, è del 13% la percentuale di medici, infermieri e operatori in servizio negli ospedali e nelle strutture sanitarie ad aver ricevuto il richiamo contro il Covid. Su un milione di dosi booster somministrate in tutta Italia, secondo l’analisi condotta da Fiaso sugli open data messi a disposizione dalla struttura del Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, circa 170mila sono andate a soggetti tra 20 e 60 anni che rappresentano per lo più la platea di personale sanitario, in tutto 1 milione 400mila unità, a cui è destinato il richiamo vaccinale.
 
Le Aziende sanitarie e ospedaliere sono impegnate al massimo per proteggere i professionisti e l’intero sistema. Da circa due settimane è partita la campagna di immunizzazione con la terza dose per gli operatori sanitari che sono stati i primi, ormai dieci mesi fa, a ricevere la vaccinazione e per i quali è previsto il richiamo che consente di rafforzare ulteriormente la risposta immunitaria. In alcune strutture si sta procedendo con la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale e di quello contro il Covid, una soluzione organizzativa che consente di ottimizzare le risorse e di garantire in una sola seduta vaccinale una doppia protezione. Circa il 13% del personale sanitario ha già ricevuto la dose booster e si tratta per lo più di operatori ancora impegnati in prima linea nei reparti Covid dai pronto soccorso alle rianimazioni”, commenta Giovanni Migliore, Presidente Fiaso.

pubblicità

 “Le Aziende continuano a dare massima priorità alla sicurezza delle strutture e degli ospedali e dei professionisti per limitare al massimo la circolazione virale: non solo vaccinazioni, green pass e uso di dispositivi di protezione individuale ma anche test periodici per il personale sanitario. Ed è riconducibile proprio a questa esigenza di sicurezza il lieve aumento dello 0,7% di positività al Covid-19 registrato fra il personale sanitario, comunque in linea con quanto rilevabile nella popolazione generale, emerso dall’ultimo report di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità: la periodica somministrazione di tamponi per rilevare i casi di contagio ci consente di avere costantemente sotto controllo il quadro epidemiologico e di allontanare immediatamente i soggetti positivi, in linea con le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità che raccomanda il capillare tracciamento e contenimento dei casi. È importante, tuttavia, sottolineare che i casi segnalati non sono accompagnati da alcuna sintomatologia e nella gran parte dei casi non danno seguito a malattia”.

Commenti

I Correlati

Secondo la Cassazione, la lesione psicologica cronica successiva a un intervento chirurgico mal riuscito, se accertata clinicamente, va ad aumentare la quota di danno biologico risarcibil: non scatta la personalizzazione consentita dal danno morale

Attivato il piano nazionale dopo l'allerta del Dipartimento per le politiche antidroga. Il ministero della Salute: "Informare sui rischi"

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia

"Stipendi più alti e abolizione incompatibilità per incentivarli a restare"

Ti potrebbero interessare

Attivato il piano nazionale dopo l'allerta del Dipartimento per le politiche antidroga. Il ministero della Salute: "Informare sui rischi"

Previsto nell’Istituto dei tumori di Napoli il reclutamento di 30 nuovi ricercatori under 40. Più della metà degli studi approvati presentati da donne

Assistenza domiciliare, su step intermedi arranca il meridione

La medicina difensiva spinge molti camici bianchi a prescrivere una ecografia o una visita in più costringendo però così chi ne ha davvero bisogno ad affollare le già lunghe liste di attesa. Anelli: fa discutere l'azione contro i medici iper prescrit

Ultime News

Secondo la Cassazione, la lesione psicologica cronica successiva a un intervento chirurgico mal riuscito, se accertata clinicamente, va ad aumentare la quota di danno biologico risarcibil: non scatta la personalizzazione consentita dal danno morale

Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità

Attivato il piano nazionale dopo l'allerta del Dipartimento per le politiche antidroga. Il ministero della Salute: "Informare sui rischi"

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia